[giornata di studi]
Giornata di studi promossa da Archivio del Moderno e Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana.
Mendrisio, Accademia di architettura, Palazzo Canavée, 5 ottobre 2017.
Curatori: Paolo Amaldi, LéaV - École nationale supérieure d’architecture de Versailles; Nicola Navone, Archivio del Moderno e Accademia di architettura, Mendrisio.
Interventi di: Joseph Abram, ENSA Nancy; Franz Graf, Accademia di architettura, Mendrisio e Ècole polytechnique fédérale, Lausannee; Roberta Grignolo, Accademia di architettura, Mendrisio; Jacques Lucan, em. Ècole polytechnique fédérale, Lausanne; Roberto Masiero, Università IUAV di Venezia; Nicola Navone, Archivio del Moderno e Accademia di architettura, Mendrisio; Bruno Reichlin, em. Institut d’Architecture de l’Université de Genève e Accademia di architettura, Mendrisio.
Vai al sito del progetto di ricerca FNS
La Giornata di studi dedicata a Livio Vacchini dall’Archivio del Moderno e dall’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana, oltre a commemorare il decennale della morte di uno dei Maestri dell’architettura svizzera del Ventesimo secolo, si pone l’obiettivo di interrogare la sua opera muovendo dalla genesi dei progetti più significativi, per mostrare la complessità dell’atto creativo.
Le interpretazioni avanzate fino ad oggi da critici e storici evidenziano la dimensione atemporale, iconica, archetipica della produzione di Vacchini. Quest’approccio unidirezionale viene tuttavia revocato in dubbio dall’analisi accurata del processo creativo e dell’esperienza percettiva delle sue opere. Gli oggetti architettonici di Vacchini sono avvolti da un alone di indeterminatezza, sono oggetti altamente problematici, contraddittori, paradossali, nei quali le istanze formali, simboliche e costruttive intrattengono rapporti complessi che la Giornata di studi si propone d’indagare, mettendo a fuoco tre tematiche principali: il rapporto tra forma, spazi interni e logica strutturale; la logica generativa degli oggetti e le forme del processo creativo; il rapporto con i procedimenti creativi dell’arte concreta, arte povera e minimalismo.
