< PreviousRicerche 124 2016 III.1.36 The architecture of “Moskovskij stil’Ampir” in the recostruction of Moscow (1813-1843) Alla luce della più recente letteratura, che ha modificato le conoscenze e le valutazioni sull’architettura di epoca napoleonica e post-napoleonica e che si va interrogando sulla nozione di “style Empire”, il progetto intende apportare un contributo critico in merito all’architettura che caratterizza la ricostruzione di Mosca, dopo l’incendio del 1812, in cui circa tre quarti della città venne distrutta o pesantemente danneggiata. Si intende affrontare questa ricostruzione e le sue architetture in chiave linguistica per identificare le modalità di costruzione di un inedito linguaggio. Lo scopo è quello di andare oltre gli inventari e i repertori esibiti dalla precedente storiografia, oltre il dibattito ermeneutico trascorso nel tentativo di cogliere tutti gli elementi che cambiano il volto e la vita stessa di Mosca. In quest’ottica, si andranno ad affrontare quesiti come: si è di fronte a una particolare importazione di un internazionale “style Empire” a Mosca? O piuttosto di un autoctono “Moskovskij stil’Ampir”? Quali punti di riferimento sono stati considerati in relazione al lessico architettonico di San Pietroburgo, come di altre capitali quali Parigi, Londra, Vienna, Milano o Roma? Quali contaminazioni o ibridazioni di differenti lessici corrispondenti a tradizioni culturali autoctone o, all’opposto, a modelli di importazione o imposti dall’alto, si sono verificate? E in qual senso esse possono dirsi architetture rappresentative? Qual è il possibile legame politico, amministrativo e sociale, oltre che culturale e architettonico rilasciato da questo costruito? E ancora, secondo quale dialettica storica, quali prospettive presenti e future, si progetta e si edifica a Mosca dopo il 1812 in un linguaggio classicista e quali ricadute immediate ciò comporta? Il progetto è finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica-FNS e dal Russian Foundation for Humanities RFH (n. IZLRZ1_164062, durata triennale). Partner della ricerca: MARCHI - Istituto di Architettura di Mosca; in collaborazione con Fondazione Rosanna, Elena e Maria Luisa Gilardi, Montagnola; Centre André Chastel, Parigi; HiCSA, Université Paris I Panthéon-Sorbonne; Museo Statale di Architettura Ščusev di Mosca; Osservatorio Quarenghi, Bergamo. Partner del convegno: Centre André Chastel, Parigi; HiCSA, Université Paris I Panthéon-Sorbonne; Museo Statale di Architettura Ščusev di Mosca; Osservatorio Quarenghi, Bergamo. Responsabili del progetto Letizia Tedeschie Julija G. Klimenko Ricercatori post-doc FNS Guillaume Nicoud Federica RossiRicerche 125 Esiti Organizzazione del convegno _ Mosca ricostruita (1813-1843). Architetture, fonti, interazioni , convegno internazionale di studi, a cura di L. Tedeschi e J.G. Klimenko, I sessione, promosso dall’Archivio del Moderno, Mendrisio e dal MARCHI - Istituto di Architettura di Mosca, in collaborazione con Fondazione Rosanna, Elena e Maria Luisa Gilardi, Montagnola; Centre André Chastel, Parigi, HiCSA, Université Paris I Panthéon-Sorbonne, Museo Statale di Architettura Ščusev di Mosca e Osservatorio Giacomo Quarenghi, Bergamo, Gentilino, Villa Lucchini, 5-6 dicembre 2016. Conferenza _ L. Tedeschi, Un architetto per Caterina la Grande. Giacomo Quarenghi e le sue radici italiane , conferenza, Mosca, Isituto Italiano di Cultura, 2 marzo 2017. 2017 III.1.37 L’architettura nel Cantone Ticino, 1945-1980 Tra il 1945 e il 1980 l’architettura nel Cantone Ticino vive un momento di particolare fervore, che condurrà a un sempre più ampio riconoscimento, in Svizzera e all’estero, dei suoi principali protagonisti. Tale periodo è stato oggetto, in passato, di un diffuso interesse critico sostanziatosi in saggi e volumi che tuttavia hanno assunto la forma di rassegne di opere e progetti oppure hanno rivolto la loro attenzione a una cerchia ristretta di personalità, non di rado trascurando le sfumature, le differenze o i contrasti delle diverse posizioni. Questa circostanza ha fatto sì, da un lato, che alcuni protagonisti di quella stagione cadessero in una sorta di oblio storiografico, e dall’altro che prevalessero schemi storiografici riduttivi (come la dicotomia caricaturale tra “razionale” e “organico”) e dunque inadeguati a restituire la ricchezza delle esperienze e delle ricerche allora in atto. Il progetto si propone di considerare l’architettura nel Cantone Ticino da una prospettiva quanto più ampia possibile, situandola nel contesto europeo e internazionale per mettere in luce i diversi modelli di riferimento che orientavano gli architetti, le modalità con cui questi modelli furono assunti, rielaborati, amalgamati o distorti, e l’originalità dei singoli apporti: il tutto al fine di scrivere una storia dell’architettura nel Ticino nel periodo individuato. Per conseguire questo obiettivo, l’indagine sarà focalizzata, prima ancora che sulle opere, sulla loro genesi, avvalendosi principalmente di strumenti critici quali l’analisi intertestuale e l’analisi genetica, applicate a una vasta serie di casi di studio trascelti all’interno di categorie tipologiche quali la casa unifamiliare, le abitazioni collettive, gli edifici scolastici e per il tempo libero, gli edifici per il lavoro, gli edifici per la cultura, le opere infrastrutturali. In questo modo ci si propone di conseguire, da una prospettiva storica e attraverso un’indagine analitica, una conoscenza più vasta e profonda di un periodo particolarmente fecondo dell’architettura nel Cantone Ticino, che continua a sollecitare la nostra attenzione critica e a fornire paradigmi validi anche per l’attuale pratica architettonica. R i c e r c h eRicerche 126 Il progetto di ricerca è finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica - FNS (n. 100016_166074/1). La direzione scientifica del progetto è di Nicola Navone, e si avvale, della collaborazione di Serena Maffioletti, Università IUAV di Venezia. Responsabili del progetto Nicola Navone Ricercatori post-doc FNS Ilaria Giannetti Matteo Iannello Orietta Lanzarini Esiti Pubblicazione dell’articolo N. Navone, Jenseits der «Tessiner Schule». Das SNF-Forschungsprojekt «L’architettura nel Cantone Ticino, 1945-1980» , “Nike-bulletin”, 2017, n. 4, pp. 32-37. Organizzazione della giornata di studi _ «L’idea di un’immagine perfetta». Riflessioni intorno all’opera di Livio Vacchini (1933-2007) , giornata di studi organizzata dall’Archivio del Moderno e Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana, a cura di P. Amaldi e N. Navone, Mendrisio, Accademia di architettura, Palazzo Canavée, 5 ottobre 2017. Relazioni a convegni, giornate di studio e conferenze _ N. Navone, Jenseits der «Tessiner Schule». Das SNF-Forschungsprojekt «L’architettura nel Cantone Ticino, 1945-1980» , relazione tenuta alla giornata di studi Nachkriegsarchtektur - und jetzt? organizzata da Nike - Centro di informazione nazionale sul patrimonio culturale, Mendrisio, Archivio del Moderno, 24 marzo 2017. _ N. Navone, Declinazioni del Moderno nel Cantone Ticino, 1945-1975 , conferenza nell’ambito del Seminario Il moderno europeo. Traduttori e interpreti della Modernità in Europa, Università degli Studi Roma Tre e Politecnico di Bari, Dottorato “Architettura: Innovazione e Patrimonio”, Roma, Università degli Studi Roma Tre, 26 aprile 2017. _ N. Navone, «Pensare è costruire». L’architettura di Livio Vacchini, conferenza pubblica nell’ambito della giornata di studio, «L’idea di un’immagine perfetta». Riflessioni intorno all’opera di Livio Vacchini (1933- 2007), Mendrisio, Accademia di architettura, 5 ottobre 2017. _ N. Navone, The Architecture in Canton Ticino: an overview, lezione tenuta nell’ambito del Seminario e viaggio di studio organizzato dalla School of Art & Design, Kingston College, Mendrisio, Accademia di architettura (USI), 30 ottobre 2017.Ricerche 127 Borsisti III.2.1Alessandra Pfister, I disegni dell’Archivio Gilardi a Montagnola Borsa della “Fondazione della Collina d’Oro”, 1997-2000. III.2.2Riccardo Bergossi, Rino Tami, l’itinerario di un architetto Borsa FNSRS rinnovata per tre anni, 2000-2003, Prof. R. Sordina, Università IUAV, Venezia. III.2.3Alessandra Pfister, I Gilardi. Una dinastia di architetti ticinesi a Mosca Borsa FNSRS 2000-2001, Prof. V. Grašcˇenkov, Dipartimento di Storia Universale dell’Arte, Facoltà di Storia dell’Università Statale Lomonosov di Mosca. III.2.4Alessandra Pfister, La cultura architettonica italiana a Mosca in epoca neoclassica Borsa FNSRS 2001-2002, Prof. S. Androsov, Dipartimento di Arte occidentale-Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo. III.2.5Otto Krausbeck, Panos Koulermos: il percorso di un architetto docente Borsa FNSRS 2003-2004, Prof. K. Frampton, Columbia University, New York. III.2.6Nathalie Kupferschmid, La Villa Il Girasole e il suo territorio Borsa FNSRS 2003-2004, Prof. M. Azzi Visentini, Politecnico di Milano. III.2.7Ekaterina Denisova, La scuola d’architettura italiana nella Pietroburgo petrina: origini del barocco e del neoclassicismo nella Russia del primo Settecento Borsa del Dipartimento dell’Educazione, Cultura e Sport del Cantone Ticino, 2004. III.2.8Olga Kirikova, I maestri ticinesi e Giacomo Quarenghi. Ruoli, carriere e interazioni di architetti e artisti ticinesi nella Russia neoclassica Borsa del Dipartimento dell’Educazione, Cultura e Sport del Cantone Ticino, 2004. III.2.9Federica Giovannini, Il dibattito sull’architettura moderna nella pubblicistica italiana e svizzera tra 1945 e 1960: una prima indagine Borsa FNSRS 2004-2005, Prof. S. Maffioletti, Università IUAV, Venezia. R i c e r c h eIII.2.10Ezequiel Coletti, L’attività degli architetti ticinesi Francesco e Lorenzo Durini in Ecuador e il loro contributo alla costruzione di Quito come capitale moderna nel Nuovo Mondo (1902-1920) Borsa FNSRS 2005-2006, Prof. F. Flores Gonzáles, Facultad de Arquitectura y Urbanismo del Universidad Central del Ecuador. III.2.11Riccardo Bergossi, L’attività architettonica di Paolito (1874- 1914) ed Ezio Somazzi (1879-1934) “Borsa fratelli Paolito e Ezio Somazzi”, Municipio di Lugano, 2006-2007. III.2.12Barbara Boifava, La presenza italiana in Francia in epoca napoleonica: un moderno sistema delle arti riflesso della mise en scène di un ideale classico Borsa FNSRS 2007-2008, Prof. D. Rabreau, Université Paris 1 Panthéon- Sorbonne. III.2.13Cristiano Guarneri, Architettura del sapere: la Kunstkamera di Pietro il Grande Borsa FNSRS 2007-2008, Prof. S. Androsov, Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo. III.2.14Ewa Manikowska, L’architettura, Roma e l’antico. Un’analisi socio-culturale del neoclassicismo in Polonia e Lituania ai tempi di Stanislao Augusto Borsa “Fondazione del Ceresio”, 2008-2011. III.2.15Justyna Guze, La Domus Aurea e Le Antiche Camere delle Terme di Tito. Il contributo di Franciszk Smuglewicz Borsa “Fondazione Ceresio”, 2007-2008. III.2.16Przemysław Watroba, Le architetture di Vincenzo Brenna per il re Stanislao Augusto Poniatowski Borsa “Fondazione Ceresio”, 2008-2009. III.2.17Aleksandra Bernatowicz, L’attività decorativa di Vincenzo Brenna in Polonia Borsa “Fondazione Ceresio”, 2009-2010. III.2.18Valeria Mirra, Un’impresa culturale e commerciale: la Calcografia Piranesi da Roma a Parigi (1799-1810) Scuola dottorale in “Culture e trasformazioni della città e del territorio”- Sezione “Storia e conservazione dell’oggetto d’arte e d’architettura” dell’Università degli Studi Roma Tre, 2007-2010. Borsa Fondazione Uriele. Ricerche 128Ricerche 129 R i c e r c h e III.2.19Monica Trigona, La “sintesi delle arti” nelle Triennali degli anni Cinquanta Scuola Dottorale in Storia delle arti, Università Ca’ Foscari-IUAV, Venezia, 2011-2013. III.2.20Maria Felicia Nicoletti, L’impresa Fontana tra XVI e XVII secolo: modalità operative, tecniche e ruolo delle maestranze Progetto di ricerca finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica 2014-2016 (n. 100016_150268/1). Ricercatore post-doc. III.2.21Paola Carla Verde, L’impresa Fontana tra XVI e XVII secolo: modalità operative, tecniche e ruolo delle maestranze Progetto di ricerca finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica 2014-2016 (n. 100016_150268/1). Ricercatore post-doc. III.2.22Guillaume Nicoud, The architecture of “Moskovskij stil’ Ampir” in the reconstruction of Moscow Progetto di ricerca finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica-FNS e dal Russian Foundation for Humanities RFH 2016-2019 (n. IZLRZ1_164062). Ricercatore post-doc. III.2.23Federica Rossi, The architecture of “Moskovskij stil’ Ampir” in the reconstruction of Moscow Progetto di ricerca finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica-FNS e dal Russian Foundation for Humanities RFH 2016-2019 (n. IZLRZ1_164062). Ricercatore post-doc. III.2.24Ilaria Giannetti, L’architettura nel Cantone Ticino, 1945-1980 Progetto di ricerca finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica (n. 100016_166074/1). Ricercatore post-doc. III.2.25Matteo Iannello, L’architettura nel Cantone Ticino, 1945-1980 Progetto di ricerca finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica (n. 100016_166074/1). Ricercatore post-doc. III.2.26Orietta Lanzarini, L’architettura nel Cantone Ticino, 1945-1980 Progetto di ricerca finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica (n. 100016_166074/1). Ricercatore post-doc.C o n v e g n iRino Tami, Autostrada N2 Chiasso-San Gottardo (1963-1984), veduta del portale sud presso il viadotto Biaschina.133 C o n v e g n i Convegni e giornate di studio 1998 IV.1Progetto e territorio. Gli assi di transito e le trasformazioni territoriali del Cantone Ticino Giornata di studio organizzata nell’ambito della 178° Assemblea Annuale dell’Accademia Svizzera di Scienze Naturali, dedicata a “La ricerca alpina e le trasversali”, Airolo, 23-26 settembre 1998 . Airolo, 24 settembre 1998. Curatori: Aurelio Galfetti, Accademia di architettura, Mendrisio; Letizia Tedeschi, Archivio del Moderno, Mendrisio. Interventi di: Raffaele Peduzzi, Università di Ginevra; Aurelio Galfetti, Accademia di architettura, Mendrisio; Evandro Agazzi, Università degli Studi di Genova; Jacques Gubler, Accademia di architettura, Mendrisio; Fabio Minazzi, Accademia di architettura, Mendrisio; Letizia Tedeschi, Archivio del Moderno, Mendrisio; Claudio Ferrata, Lugano; Bernardo Secchi, Istituto Universitario di Architettura di Venezia; Aurelio Muttoni, Accademia di architettura, Mendrisio; Mario Botta, Accademia di architettura, Mendrisio. IV.2Alla ricerca di una identità. Architettura e cultura artistica ticinese dal XVI a XX secolo Convegno internazionale di studi organizzato dall’Archivio del Moderno in collaborazione con il Museo Cantonale d’Arte di Lugano . Ascona-Monte Verità, 4-7 novembre 1998. Curatori: Manuela Kahn-Rossi, Museo Cantonale d’Arte, Lugano; Letizia Tedeschi, Archivio del Moderno, Mendrisio; Werner Oechslin, Politecnico Federale di Zurigo. Interventi di: Werner Oechslin, Politecnico Federale di Zurigo; Jean- François Bergier, Politecnico Federale di Zurigo; Enrico Castelnuovo, Scuola Normale Superiore, Pisa; Bernardo Bernardi, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Silvano Tagliagambe, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Carlo Bertelli, Accademia di architettura, Mendrisio; Rudolf Preimesberger, Freie Universität, Berlino; Andreas Beyer, Rheinisch- Westfälische Technische Hochschule, Aachen; Carlo Cresti, Università degli Studi di Firenze; Graziella Colmuto Zanella, Politecnico di Milano; Alice Biro, Zurigo; Andrea Ghiringhelli, Archivio di Stato, Bellinzona; Franco della Peruta, Università degli Studi di Milano; Letizia Tedeschi, Archivio del Moderno, Mendrisio; Dario Gamboni, Case Western Reserve University, Cleveland; Jacques Gubler, Accademia di architettura, Mendrisio; Nicola Navone, Archivio del Moderno, Mendrisio; Nicola Soldini, Accademia di architettura, Mendrisio; Mercedes Daguerre, Como; Laura Damiani Cabrini, Lugano; Manuela Kahn-Rossi, Museo Cantonale d’Arte, Lugano; Mario Botta, Accademia di architettura, Mendrisio; Aurelio Galfetti, Accademia di architettura, Mendrisio; Roberto Masiero, Istituto Universitario di Architettura di Venezia; Bruno Reichlin, Institut d’Architecture, Université de Genève.Next >