Università della Svizzera italiana Accademia di architettura Archivio del Moderno A r c h i v i o d e l M o d e r n o 1996/2017Photo Marco D’AnnaIII L’Archivio del Moderno L’ Archivio del Moderno è un centro di studi avanzati e una fondazione che opera nell’ambito della storia dell’architettura, dell’ingegneria, del territorio, del design e delle arti visive ed è parte della costellazione degli istituti dell’Università della Svizzera italiana, come pure della rete europea dei centri di ricerca consacrati a tale orizzonti di studio. È stato fondato nel 1996 come istituto dell’Accademia di architettura di Mendrisio e costituito in fondazione nel 2004 per atto dell’Università della Svizzera italiana. È diretto da Letizia Tedeschi dal 1996. L’Istituto è un luogo d’incontro e collaborazione per studiosi provenienti da tutto il mondo e riconosce fra le sue priorità la promozione di giovani ricercatori. Accoglie al suo interno ricercatori post- doc, ricercatori esordienti e avanzati e fellows . Svolge numerosi progetti di ricerca, finanziati da istituzioni terze e da enti per la ricerca competitiva e in quest’ambito ha attivato molteplici cooperazioni, oltre che con l’Accademia di architettura, con università, istituti di ricerca, musei, archivi e fondazioni a livello nazionale e internazionale. Ha stipulato, nell’ambito dei propri progetti di ricerca, 42 convenzioni e accordi, creando una fitta rete di relazioni scientifiche transnazionali. L’Archivio del Moderno, a sostegno di una cultura condivisa, ha firmato, nel 2002, una convenzione di collaborazione scientifica con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali della Repubblica Italiana, rinnovata l’11 luglio 2012, presso l’Ambasciata di Svizzera a Roma. Ha inoltre attuato, in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche svizzere all’estero, una politica culturale che si declina in un sempre più articolato disegno di diplomazia scientifica. Le attività promosse dall’Archivio del Moderno incrementano il contributo di conoscenze proposto dal dibattito storico, moderno e contemporaneo, attorno alla cultura architettonica. L’Istituto svolge studi volti a definire nuovi strumenti critici di analisi dell’architettura e indaga l’evolversi della professione, l’apporto dato dalla storia delle tecniche e dall’incontro con le arti o con ambiti disciplinari particolari come il design, le forme d’interazione culturale in architettura e i diversificati legami con L ’ A r c h i v i oL’Archivio del Moderno IV i territori e il senso di appartenenza che ne può derivare. Una delle peculiarità dell’Archivio del Moderno riguarda la ricomposizione e la valorizzazione storico-critica dell’apporto dato dalle maestranze ticinesi alla storia dell’architettura. L’Istituto, a sostegno della propria attività di ricerca e di un articolato confronto con la comunità scientifica, ha due collane editoriali, una presso la Mendrisio Academy Press e una presso le Edizioni Officina Libraria di Milano che intendono favorire una feconda tensione critica tra differenti ambiti disciplinari, sviluppando una cultura dell’interconnessione critico- disciplinare in cui possano essere focalizzati e discussi i nessi tra riflessione teorica e mondo della prassi. L’Archivio del Moderno ha acquisito nel corso degli anni, tramite donazioni e lasciti, un importante patrimonio documentale, che ne costituisce l’elemento caratterizzante. Conserva, infatti, 56 archivi di architetti, ingegneri, urbanisti, designer, operatori visuali che hanno avuto un ruolo significativo nell’affermazione della modernità, un patrimonio che è in costante evoluzione attraverso una mirata politica di acquisizioni e che è oggetto di ordinamento e inventariazione attraverso diversi sistemi informativi. Gli archivi sono valorizzati tramite studi e ricerche, che trovano un’occasione di confronto e interazione nei convegni e nelle giornate di studio organizzati in collaborazione con enti di ricerca, fondazioni, altri partner pubblici e privati. Gli esiti di questi studi confluiscono in un’attività editoriale diversificata, dalle pubblicazioni monografiche agli atti di convegni, agli articoli in riviste specializzate e si traducono in un’intensa attività espositiva presso prestigiosi musei. L’Archivio del Moderno, dal 1996 ad oggi, ha al proprio attivo 53 pubblicazioni, tra volumi e brochure; ha promosso 36 convegni e allestito 52 mostre. L’Istituto organizza inoltre cicli di conferenze, seminari e presentazioni di volumi. L’Archivio del Moderno V L ’ A r c h i v i oVI Mario Botta, Letizia Tedeschi e Marco Baggiolini, presidente USI, all’inaugurazione ufficiale dell’Archivio del Moderno in occasione della mostra Archivi e Architetture. Presenze nel Cantone Ticino , novembre 1998. Achille Castiglioni e Maria Botta alla cerimonia di inaugurazione dell’Archivio del Moderno, novembre 1998. MostraH VEN LC Hôpital de Venise. Je prends Venise à témoin, Mendrisio, Archivio del Moderno, dicembre 1999-febbraio 2000. Roberto Sordina, Aurelio Galfetti e Renzo Dubbini all’inaugurazione della mostra H VEN LC Hôpital de Venise. Je prends Venise à témoin, Mendrisio, Archivio del Moderno, dicembre 1999. Roberto Sordina e Pierre Alain Croset all’inaugurazione della mostra H VEN LC Hôpital de Venise. Je prends Venise à témoin, Mendrisio, Archivio del Moderno, dicembre 1999. L’allestimento curato da Mario Botta della mostra Architetti neoclassici ticinesi fra Neva e Moscova. I fondi grafici degli archivi Adamini e Gilardi, Mendrisio, Archivio del Moderno, aprile-maggio 2000. Sandro Soldini e Letizia Tedeschi all’inaugurazione della mostra Jean Petit inventore di libri (1927-1999). Opere dal Fondo Jean Petit dell’Archivio del Moderno, Lugano, Biblioteca Salita dei Frati, novembre 2000-gennaio 2001. Luciano Caramel, Gillo Dorfles, Letizia Tedeschi, Mario Botta e Fabio Minazzzi alla presentazione del volume Gillo Dorfles. Scritti di architettura 1930-1998, Mendrisio, Archivio del Moderno, novembre 2000. Ruth Dreifuss, presidente della Confederazione Svizzera, all’inaugurazione della mostra Carl Weidemeyer 1882-1976. Artista e architetto tra Worpswede e Ascona, Ascona, Museo comunale d’arte moderna, agosto 2001.VII Renzo Zorzi, segretario generale Fondazione Cini, Marco Cameroni, console generale di Svizzera a Milano, e Mario Botta all’inaugurazione della mostra Architetti neoclassici italiani e ticinesi fra Neva e Moscova. I fondi grafici degli archivi Adamini e Gilardi , Venezia, Palazzo Cini, aprile 2001. Mostra John Soane e i ponti in legno svizzeri. Architettura e cultura tecnica da Palladio ai Grubenmann , Mendrisio, Archivio del Moderno, maggio-giugno 2002. Mario Botta, Howard Burns, Letizia Tedeschi e Margaret Richardson, direttrice del Sir John Soane’s Museum, all’inaugurazione della mostra John Soane e i ponti in legno svizzeri. Architettura e cultura tecnica da Palladio ai Grubenmann, Mendrisio, Archivio del Moderno, maggio 2002. Jürg Conzett, Letizia Tedeschi, Nicola Navone e Daniel Walser all’inaugurazione della mostra Rino Tami e l’autostrada N2 Chiasso-San Gottardo, Coira, Hochschule für Technik und Wirtschaft, agosto 2002. MostraRino Tami e l’autostrada N2 Chiasso-San Gottardo, Coira, Hochschule für Technik und Wirtschaft, agosto-settembre 2002. Nicola Navone, Gianni Mezzanotte e Galina Vasil’eva al Museo Statale di Storia della Città, San Pietroburgo, agosto 2002. Marco Franciolli, direttore del Museo Cantonale d’Arte di Lugano, Maria Chiara Pesenti, Letizia Tedeschi, Lorenza Noseda, presidente dell’Associazione Amici dell’Accademia, e Nicola Navone nel giardino di Pavlovsk, febbraio 2002. Mostra Architetti neoclassici italiani e ticinesi fra Neva e Moscova. I fondi grafici degli archivi Adamini e Gilardi , Venezia, Palazzo Cini, aprile 2001. MostraRino Tami e l’autostrada N2 Chiasso-San Gottardo, Venezia, Archivio Progetti, Università IUAV di Venezia, dicembre 2001-gennaio 2002.VIII Valerij Ševčenko, Milica Koršunova e Sergej Androsov all’inaugurazione della mostra Dal mito al progetto. La cultura architettonica dei maestri italiani e ticinesi nella Russia neoclassica , San Pietroburgo, Museo dell’Ermitage, febbraio 2004. Mostra Dal mito al progetto. La cultura architettonica dei maestri italiani e ticinesi nella Russia neoclassica, Salone d’Onore, Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo, febbraio-aprile 2004. Sergej Androsov, Nicola Navone, Maria Chiara Pesenti, Letizia Tedeschi alla presentazione del volume Dal mito al progetto. La cultura architettonica dei maestri italiani e ticinesi nella Russia neoclassica, all’Università Statale Lomonosov di Mosca, settembre 2004. L’allestimento della mostra Panos Koulermos 1933-1999. Dal Razionalismo alla Tendenzacurato da Manuel e Francisco Aires Mateus, Mendrisio, Accademia di architettura, dicembre 2004-febbraio 2005. Mostra Panos Koulermos 1933-1999. From Rationalism to Tendenza, Famagusta Gate Cultural Centre, Nicosia (Cipro), settembre 2005. Nikos Kalogeràs, presidente Istituto Ellenico di Architettura di Atene, Panos Leventis e Letizia Tedeschi alla giornata di studi in occasione della mostra Panos Koulermos 1933-1999. From Rationalism to Tendenza , Nicosia (Cipro), Famagusta Gate Cultural Centre, settembre 2005. Conferenza stampa nel Teatro del Museo dell’Ermitage per la mostra Dal mito al progetto. La cultura architettonica dei maestri italiani e ticinesi nella Russia neoclassica, San Pietroburgo, febbraio 2004. Lorenzo Sganzini, Gabriele Gendotti, Sandro Soldini, Ornella Soldini all’inaugurazione della mostra Dal mito al progetto. La cultura architettonica dei maestri italiani e ticinesi nella Russia neoclassica, San Pietroburgo, Museo dell’Ermitage, febbraio 2004. L’allestimento della mostra Panos Koulermos 1933-1999. Dal Razionalismo alla Tendenzacurato da Manuel e Francisco Aires Mateus, Mendrisio, Accademia di architettura, dicembre 2004-febbraio 2005.IX Mostra Incidere ad Arte. Giorgio Upiglio stampatore a Milano 1958-2005. L’Atelier, gli Artisti, le Edizioni, allestimento curato da Manuel e Francisco Aires Mateus, Mendrisio, Palazzo Canavée, aprile 2005. Philippe Brandt, consigliere d’Ambasciata svizzera ad Atene, all’inaugurazione della mostra Panos Koulermos 1933-1999. From Rationalism to Tendenza, al Museo Benaki di Atene in occasione del congresso Internazionale dell’ICAM 13, giugno 2006. Inaugurazione della mostra Panos Koulermos 1933-1999. From Rationalism to Tendenza, Atene, Museo Benaki, giugno 2006. Aurelio Galfetti presenta il volume Villa Girasole. La casa rotante/The Revolving House, Marcellise, Villa Girasole, giugno 2006. Lidia Invernizzi alla presentazione del volume Villa Girasole. La casa rotante/The Revolving House, Marcellise, Villa Girasole, giugno 2006. Bruno Spinner, ambasciatore di Svizzera a Roma e Letizia Tedeschi all’inaugurazione della mostra Incidere ad arte. Giorgio Upiglio stampatore a Milano 1958-2007, Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, aprile 2007. Giorgio Upiglio e Piero Marras all’inaugurazione della mostraIncidere ad arte. Giorgio Upiglio stampatore a Milano 1958-2007, Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, aprile 2007. Mostra Incidere ad arte. Giorgio Upiglio stampatore a Milano 1958-2007, Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, aprile 2007. Mostra Domenica Fontana tra Melide, Roma e Napoli (1543-1607) , Melide, Sala polivalente, settembre-ottobre 2007.Next >